QUANDO FARE IL PRICK TEST
È il test cutaneo maggiormente utilizzato nella diagnosi delle allergopatie, può essere eseguito a qualsiasi età. La sua realizzazione consiste nell’applicare una goccia dell’estratto allergenico sulla cute del paziente, più precisamente in corrispondenza della superficie volare dell’avambraccio e nel pungere attraverso la goccia gli strati superficiali del derma con una lancetta sterile (punta da 1 mm). I risultati vengono letti dopo 15-20 minuti. La reazione viene considerata positiva se compare un pomfo con un diametro uguale o superiore a 3 mm, associato o meno ad eritema.
In caso di gravidanza accertata si sconsiglia di effettuare i prick test, l’allattamento non rappresenta una controindicazione ma si consiglia di valutare bene i singoli casi e le effettive necessità.
Per sottoporsi alle prove allergometriche è necessaria la sospensione delle terapie antistaminiche per un periodo minimo di 8-10 giorni.
Non è necessaria alcuna sospensione terapeutica per i pazienti che assumono corticosteroidie/o antistaminici topici (spray nasale, gocce oculari, creme e lozioni), fatta eccezione dei casi in cui il farmaco venga utilizzato nelle zone ove si devono eseguire i test.
Prick by Prick
È il test cutaneo maggiormente utilizzato nella diagnosi delle allergie alimentari. Per effettuare il prick by prick si utilizza direttamente l’alimento fresco, che viene punto con la lancetta sterile, con la quale si procederà poi a pungere gli strati superficiali del derma così così come avviene per il prick test classico.
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