VISITA EPATOLOGICA
La Visita Epatologica è finalizzata alla diagnosi e al trattamento delle varie patologie che possono interessare il fegato, la cistifellea e le vie biliari.
COME FUNZIONA LA VISITA EPATOLOGICA
E’ consigliabile sottoporsi a visita epatologica in tutti i casi di transaminasi elevate (spia di patologia epatica). La visita inizia, in genere, con un’anamnesi completa relativa alla situazione clinica attuale del paziente e alla sua storia clinica passata, con riguardo a malattie passate, malattie presenti in famiglia, eventuali farmaci presi ed analisi di disturbi passati o presenti, considerando tutti gli aspetti clinici. La visita epatologica prosegue poi con una palpazione accurata della zona addominale (stomaco, fegato, cistifellea e vie biliari, intestino). Se vengono riscontrati problemi specifici o se lo specialista vuole fare altre verifiche, possono essere richiesti esami clinici di approfondimento.

LE PRINCIPALI MALATTIE EPATICHE
Le malattie epatiche più frequenti sono le epatiti di vario genere; l’epatite è una malattia che consiste in una infiammazione del fegato e la distruzione delle sue cellule. Di conseguenza, il fegato non riesce ad espletare più le sue funzioni, in particolare non è più in grado di eliminare la bilirubina che, accumulandosi nel sangue, provoca ittero.
STANDARD DI PRESTAZIONE: 30min.
SERVIZI CORRELATI
Si procede con l’esame obiettivo ovvero con la valutazione fisica dell’addome del paziente attraverso i sensi, vista, udito e tatto con specifiche manovre manuali.
La Visita Proctologica mira al riconoscimento delle patologie (infiammatorie, vascolari e/o neoplastiche) del tratto terminale dell’intestino (retto e ano).
La nostra offerta si articola su tre “pacchetti” di esami di laboratorio: due gastroenterologici (di differente ampiezza) e uno epatologico.
L’esofagogastroduodenoscopia (EGDS) è un esame fondamentale per la diagnosi di alcune malattie del tratto digerente superiore.
L'Urea Breath Test è un metodo rapido, specifico, sensibile, non invasivo per valutare la presenza del batterio Helicobacter Pylori nella mucosa gastrica.
Il campionamento del gas si effettua prima dell'assunzione del lattosio e ogni 30 minuti (per 4 ore) dopo l'assunzione della soluzione.
Il breath test al lattulosio è un esame che si esegue sull’espirato e che consente di valutare la sovracrescita batterica del piccolo intestino e il tempo di transito orocecale.
L’esame RX dell’apparato digerente è un’indagine che consente uno studio morfologico nonché dinamico/funzionale delle strutture del canale alimentare.