VISITA PNEUMOLOGICA CON SPIROMETRIA
La visita pneumologia con spirometria viene utilizzata per valutare carattere di reversibilità dell’ostruzione bronchiale.
IN COSA CONSISTE LA VISITA PNEUMOLOGIA CON SPIROMETRIA
Dopo una prima spirometria semplice, al paziente viene somministrato un broncodilatatore – farmaco che dilata i bronchi; trascorsi 20 minuti, il soggetto viene sottoposto a una seconda spirometria. In questo modo, a seconda delle indicazioni emerse dalla misurazione del volume espiatorio, il Medico può valutare se l’ostruzione bronchiale è completamente reversibile (asma bronchiale) o si tratta di un deficit ventilatorio di tipo ostruttivo parzialmente reversibile (broncopneumopatia cronica ostruttiva parzialmente reversibile) o meno (broncopneumopatia cronica ostruttiva non reversibile). La visita pneumologica con spirometria, inoltre, è utile anche per monitorare l’evoluzione della broncopneumopatia cronica ostruttiva BPCO (è consigliabile almeno una visita di controllo annuale) e per valutare i soggetti a rischio (fumatori incalliti, lavoratori esposti ad inquinanti chimici o gassosi). La diagnosi precoce è essenziale per evitare pericolose degenerazioni della malattia.

COME FUNZIONA LA VISITA PNEUMOLOGICA CON SPIROMETRIA
La visita penumologica con spirometria non richiede nessuna particolare preparazione, è assolutamente indolore, non provoca fastidio e la consegna del referto è immediata. La visita e l’esame possono essere ripetuti periodicamente, su indicazione del Medico, per tenere monitorata la capacità polmonare in presenza di affezioni respiratorie
La spirometria può avere cointoindicazioni in soggetti affetti da grave ipertensione arteriosa, infarto miocardico negli ultimi sei mesi, o angina pectoris instabile, precedenti episodi cerebrovascolari o aneurismi, presenza di sintomi che potrebbero interferire con la spirometria (nausea, vomito), infezioni polmonari e il caso di recenti interventi chirurgici toracici, addominali o oculari.
STANDARD DI PRESTAZIONE: 20min
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